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La nota industria farmaceutica Bayer, fu fondata in Germania nel 1863, dall’imprenditore tedesco Friederich Bayer.
Il primo farmaco lanciato sul mercato dall’azienda, fu l’acido acetilsalicilico – la comune e diffusissima Aspirina – che derivava da una modifica chimica dell’acido salicilico, estratto dalla corteccia di Salice e ampiamente utilizzato a livello di medicamento naturale.
Per la registrazione del nome commerciale “Aspirina” fu però necessario attendere il 1899: il mondo poté quindi scoprire gli effetti dell’acido acetilsalicilico su diversi disturbi della salute.
Durante la Prima Guerra Mondiale però, gli USA confiscarono ogni bene di proprietà della Bayer presenti sul territorio statunitense.
Ciò provocò un grosso danno all’azienda, facendole perdere – per ciò che riguardava gli USA – la copertura data dal brevetto dell’acido acetilsalicilico commercializzato con il nome di Aspirina, e ciò consentì agli Stati Uniti di provvedere alla commercializzazione, da parte di altre aziende, di farmaci similari, che poterono continuare a fregiarsi della denominazione “Aspirina” cosa che ancora oggi è in vigore.
Alla fine della Prima Guerra Mondiale, la Bayer ottenne comunque che gli USA venissero sanzionati per l’azione di confisca subita. Gli Usa furono sanzionati anche in relazione ai diritti sui marchi e sui nomi dei prodotti.
La vicenda approdò all’acquisizione, da parte dell’azienda Sterling Drug, di tutti i beni della Bayer presenti sul territorio statunitense.
Ma i problemi non erano finiti. Con l’avvento della Seconda Guerra Mondiale anche la Bayer, così come la maggior parte delle industrie, fu inglobata nel cosiddetto “Conglomerato IG-Farben”, un gruppo di aziende tedesche – creato nel 1925 – che durante il secondo conflitto mondiale furono utilizzate per sostenere gli sforzi bellici, arrivando anche a sfruttare il lavoro degli internati nei campi di concentramento.
Un dato per tutti: nel 1944 il Conglomerato IG-Farben utilizzava il lavoro di ben 83.000 internati nei campi di concentramento. In pochi sanno che questi deportati lavoravano anche alla produzione del terribile insetticida Ziklon B, che veniva utilizzato nelle camere a gas. Una brutta pagina di Storia.
Arrivando ai giorni nostri: dopo una serie di acquisizioni, avvenute nel periodo che va dagli anni ’70 al 2000, la Bayer è diventata un’importante holding che opera in tutto il mondo.
L’industria è quotata presso la Borsa di Francoforte, di New York, di Londra e – dal 2006 – anche presso la Borsa italiana.
Diverse, nel corso del tempo, le scoperte operate dalla Bayer in campo farmaceutico anche se è ricordate perennemente per l’Aspirina.
Una curiosità: tra le scoperte farmaceutiche della Bayer e la produzione di farmaci, si ricorda quella relativa all’eroina, che per molto tempo fu ritenuto un “ottimo analgesico senza troppi effetti collaterali”
Erano altri tempi, parliamo della fine dell’800. Un periodo in cui le conoscenze su certe sostanze non erano troppo approfondite.
Ecco l’indirizzo del quartier generale in Germania:
Bayer AG
51368 Leverkusen,
Germany
Il centralino telefonico risponde al numero:
La sede centrale della Bayer in Italia, si trova a Milano al seguente indirizzo:
Bayer Italia
Viale Certosa 130
20156 Milano
Di seguito, gli indirizzi degli stabilimenti di produzione dislocati sul territorio italiano:
Via delle Groane, 126
20024 – Garbagnate Milanese
(MI)
Telefono: 02 990881
Via Delle Industrie, 8
24040 Filago
(BG)
Telefono: 035 990111
Via Ernesto Schering 21
20090 – Segrate
(MI)
Telefono: 02 21651
Strada di Vagno, 15/A
05027 Nera Montoro
(TR)
Telefono: 0744 792 111
Purtroppo può capitare: al di là delle informazioni utili contenute nei cosiddetti “bugiardini”, i foglietti che sono inseriti nelle confezioni dei farmaci e che avvertono anche sugli eventuali effetti collaterali, a volte si assume un farmaco e si scoprono effetti collaterali non compresi nel bugiardino.
In casi del genere, è possibile segnalare direttamente alla Bayer il problema riscontrato, telefonando al numero:
La stessa numerazione può essere utilizzata in caso di reclami di altro genere.
Il sito web aziendale di Bayer in lingua italiana ha solo scopo informativo.
Si accede cliccando sul link: Bayer online.
Una sezione del sito è dedicata alle candidature per tutti coloro che vorrebbero collaborare con l’azienda: lavorare in Bayer.
Se interessa seguire le novità in casa Bayer o si desidera entrare in contatto col team che si occupa della comunicazione digitale, ecco le pagine social ufficiali: bayer è presente su Facebook, su Twitter e su LinkedIn. Inoltre esiste un canale su YouTube e uno su Instagram.
Opinioni degli utenti:
Comprato collare x cane, ma non funziona, zecche si attaccano anche vicino al collare. Prodotto non conforme come pubblicizzato.
Vorrei correggere la mia recensione con questa grazie .
Purtroppo per il covid , mi ritrovo a chiedere informazioni su di un farmaco che in passato ha avuto una reazione grave e non volendo ripetere la bruttissima esperienza , da cui mi sono salvato , ho richiesto informazioni per evitare che la cosa si ripeta .
Via email mi hanno risposto che gli serviva il mio consenso ed il mio numero di telefono per contattarmi .
Ho pensato veloci precisi ....assolutamente nessuno di questi ...
Dopo pochi minuti mi hanno risposto che non hanno informazioni ...
Ma a cosa vi serviva il mio consenso e soprattutto il mio numero di telefono se non avete mie informazioni ?
Distinti saluti ...un sopravvissuto .
Ho richiesto informazioni su di un farmaco che mi aveva procurato uno schock anafilattico , e che ora dovevo informare i medici per il vaccino anti-covid , da prima mi hanno richiesto i consensi ai dati personali e ad un numero di telefono per contattarmi , e dopo pochi minuti mi hanno detto che non ne sanno nulla .....
Ho contattato telefonicamente l'azienda, lo scorso anno per comunicare che sistematicamente, il tappo del Polaramin 1%, dopo pochi utilizzi, si rompe, ovviamente nessun riscontro da parte loro ed il problema persiste, anche ad altre persone di mia conoscenza accade lo stesso inconveniente.
Pertanto, non acquisterò più il suddetto prodotto.
Avrei piacere di tener traccia dei recami effettuati attraverso email. Telefonicamente benchè con gentilezza il problema non viene preso in carico nella mia esperienza.